Oggi parliamo dell’importanza di riabilitare gli elementi dentali perduti non solo per migliorare esteticamente il sorriso ma anche per contrastare le problematiche legate all’occlusione e alla masticazione, e di conseguenza alla postura e alla digestione.
L’intervento di implantoprotesi, rispetto ad altre tipologie di riabilitazione dentale, permette di riacquisire totalmente la funzionalità del dente. Nonostante ciò i falsi miti sull’argomento implantologia sono molti ma la Doc è pronta a sfatarli. Iniziamo subito.
Cos’è l’implantologia dentale?
La soluzione migliore per l’edentulia parziale o totale è l’implantologia dentale, cioè quell’insieme di tecniche chirurgiche e protesiche che contribuisce alla riabilitazione di uno o più elementi dentali.
Quando parliamo di impianti dentali ci riferiamo a dei manufatti in titanio che hanno la forma di una vite, le dimensioni di una radice e perlopiù forma conica o cilindrica. Questi servono a sostituire la radice naturale dei denti. All’impianto viene poi avvitato un abutment e viene poi cementata o avvitata una corona. Quest’ultima viene realizzata con materiali altamente estetici come la metalloceramica e la zirconia.
L’impianto dentale può essere rigettato?
Erroneamente si pensa che l’impianto possa essere rigettato ma non è così. Il materiale utilizzato per la creazione dell’impianto dentale è il titanio che è un materiale totalmente biocompatibile, quindi è impossibile che possa essere rigettato.
Tuttavia l’impianto può andare incontro a fallimento. Perché può accadere? Fisiologicamente, le cellule ossee si riorganizzano intorno alla superficie implantare. In questo caso, avviene l’osteointegrazione. Se questo processo non avviene, parliamo di fallimento implantare.
Quest’ultimo non causa alcun dolore al paziente.
Oggi grazie alle innovazioni in ambito medico e scientifico è possibile ridurre al minimo la mancata osteointegrazione.
Con delle tecniche mini-invasive siamo in grado di risolvere molti dei problemi a cui si può andare incontro quando mettiamo un impianto. Per esempio, alcune tecniche rigenerative dell’osso e dei tessuti molli ci permettono di sopperire alla mancanza di osso o di gengiva cheratinizzata. La sottopreparazione del sito, invece, permette alla macrostruttura dell’impianto di adeguarsi alla densità dell’osso stesso.
Il nostro studio dentistico a Siracusa è specializzato in implantoprotesi dentaria. Se hai dei dubbi o vuoi prenotare un appuntamento con la Dottoressa MariaCristina Lo Giudice, specialista in chirurgia odontostomatologica, contattaci al nostro numero 320 9150152. Siamo sempre a tua disposizione.
È vero che l’intervento di implantologia dentale fa male? Quali sono i rischi?
Spesso i nostri pazienti ci chiedono se avranno dolore durante l’intervento o subito dopo. La risposta? Assolutamente no.
Le tecniche anestetiche e sedative di cui disponiamo ci permettono di anestetizzare completamente la zona e quindi di garantire un intervento indolore per i nostri pazienti alla poltrona.
Ecco alcune semplici regole da seguire nel post-operatorio:
- evitare di praticare sport;
- evitare sforzi;
- seguire correttamente la terapia di antibiotici e antinfiammatori.
Che differenza c’è tra l’implantologia dentale a carico immediato e a carico differito?
Parliamo di carico immediato quando nella stessa seduta viene inserito sia l’impianto che il manufatto protesico.
Nel caso di carico differito invece, il tempo chirurgico non coincide con il tempo protesico. In un primo momento inseriamo l’impianto tramite intervento chirurgico, successivamente, trascorso il tempo necessario all’osteointegrazione, viene inserito il manufatto protesico per la riabilitazione finale.
In generale, laddove possibile, procediamo sempre tramite carico immediato.
